Crema di castagne con bondiola vicentina e radicchio

Ingredienti e procedimento della ricetta crema di castagne con bondiola vicentina e radicchio preparata alla Prova del Cuoco.

Crema di castagne con bondiola vicentina e radicchio

Ingredienti:
- 200g di castagne fresche
- 1/4 di cipolla bianca
- olio extravergine d’oliva q.b.
- brodo di carne q.b.
- 1 bondiola precotta(in alternativa un cotechino)
- 1 cespo di radicchio di Treviso
- 2 cucchiai di aceto di vino bianco
- 1 cucchiaio di zucchero semolato
- sale e pepe q.b.

Ingredienti per la decorazione:
- cime di finocchietto fresco q.b.
- 2-3 fette di pane casereccio

Procedimento:
Versare la bondiola in una pentola con acqua molto calda e lasciar cuocere per 20 minuti circa. Tagliare la cipolla a julienne e farla rosolare in una pentola con un filo d’olio extravergine d’oliva. Privare le castagne della buccia e tritarle conservandone una intera. Versare le castagne tritate nella pentola con la cipolla, allungare con il brodo e cuocere 10 minuti circa.

Frullare il composto con il frullatore a immersione ed emulsionare con un filo d’olio extravergine di oliva. Aggiustare la crema di sale e pepe. Infine lavare il radicchio, tagliarlo a julienne e marinarlo in una soluzione di aceto e zucchero per 5 minuti circa. Una volta pronta, scolare la bondiola e tagliarla a fette.

Servire la crema di castagne calda alla base del piatto, adagiarvi sopra la bondiola e terminare con il radicchio precedentemente scolato. Spolverare con la castagna grattugiata a crudo e decorare con le cime di finocchietto fresco. Servire con dei crostini di pane a piacere.

Bondiola: è un insaccato di carne di maiale realizzato con lo stesso impasto del cotechino(carni, cotica, parti muscolari più dure, eventualmente lardo) a cui vengono aggiunti sale, pepe, cannella e chiodi di garofano. Il tutto viene insaccato in ritagli avanzati di budello. Il prodotto assume una forma tondeggiante e presenta un sapore simile a quello dei cotechini, speziato e leggermente piccante. Esiste una variante contenente la lingua salmistrata del maiale e la tradizione vuole che venga mangiata nel giorno dell’Assènza(Assunzione). E’ un piatto tipico della cucina veneta.

Commenti